“Essere uguali non significa essere identici”. Vi presentiamo la I edizione del calendario etic.a
Due mondi così apparentemente lontani come l’arte ed il progresso digitale si incontrano per dare forma ad un tema a noi particolarmente caro: la necessità di superare il divario di genere.
Nasce così la prima edizione del nostro calendario, prodotto in una piccola serie limitata e dedicato a tutti i nostri clienti, con la volontà di dare forma a due argomenti che hanno particolarmente interessato l’anno 2023 e che si preannunciano di grande attualità anche per il 2024: la Parità di Genere e le implicazioni legate all’uso dell’Intelligenza Artificiale.
Abbiamo chiesto, così, ad un programma di AI di riproporci opere di artisti famosi in chiave femminile dando un volto umano, di donna, a quadri celebri che hanno fatto la storia dell’arte moderna.
Grazie all’uso dell’automazione basata sull’AI è stato possibile finalizzare questo processo ed ottenere dei risultati che esaltano la figura femminile in un bellissimo gioco di forme e colori e di farlo in un tempo davvero breve se paragonato a quello impiegato dalla mano degli artisti che hanno dato vita agli originali.
L’utilizzo dell’AI apre un dibattito etico di grande rilievo sui rischi che potenzialmente esso comporta: in questo nostro lavoro non vogliamo certo affrontare un tema così complesso e all’attenzione di organismi sovranazionali ma rappresentare, semplicemente, un esempio delle potenzialità di questo strumento nel campo della “costruzione” delle immagini.
Un biglietto, dunque, che permette di compiere un viaggio in una galleria d’arte composta da 12 illustrazioni che riproducono, in maniera creativa, gli stili differenti e distintivi dei 12 artisti scelti e le cui opere celebri sono state rivisitate esaltando la donna nelle sue molteplici sfaccettature.
Chiudiamo con una frase di Kofi Annan. L’ex Segretario Generale per le Nazioni Unite e Premio Nobel per la Pace nel 2001 ebbe a dire: “L’uguaglianza di genere è più che un obiettivo: è una condizione indispensabile per affrontare la sfida della riduzione della povertà, della promozione dello sviluppo sostenibile e della costruzione di un buon governo”.
È questo il nostro auspicio per il 2024 che racchiudiamo in questo progetto affinché sia simbolo di ricordi per lo spirito della nostra epoca.