Di cosa trattiamo quando parliamo di sostenibilità – parte 1
Nell’ultimo articolo vi abbiamo parlato di come i consumatori siano sempre più attenti alla sostenibilità ambientale e di come noi di Etic.a ci stiamo impegnando per dare un contributo attivo a questa tematica con il nostro programma di formazione e informazione Etic.a & Sostenibilità.
Andrea Fluttero, Presidente di Fise Unicircular ha affermato:
“Le aziende che si occupano di riciclo stanno lavorando bene, purtroppo operano in un contesto non facile, occorrono impianti, ripensare gli anelli del sistema economico, serve consapevolezza di chi produce e di chi consuma”
La consapevolezza sui processi può aiutare il cliente finale, quanto le aziende, a muoversi nella direzione giusta, facendo scelte attente e in linea con le reali esigenze del settore di riferimento.
In quest’ottica abbiamo pensato di definire i termini legati alla sostenibilità e che sempre più stanno entrando a far parte del nostro lessico quotidiano.
Partiamo dal principio, di cosa parliamo quando parliamo di sostenibilità?
La Sostenibilità Ambientale
La sostenibilità Ambientale fa parte di un concetto più ampio legato allo Sviluppo Sostenibile così definito nel 1987 dalla World Commission Environment and Development: “lo sviluppo sostenibile garantisce i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri”.
Un sistema in equilibrio è in sostanza un sistema sostenibile, in questo caso l’equilibrio fra il sistema Sociale, Ambientale ed Economico.
Fonte: Johann Dréo
In concreto, tutte le azioni che vengono fatte per non gravare ulteriormente sull’ambiente, contribuiscono alla sostenibilità ambientale.
Le tecniche e le soluzioni che si stanno adottando sono in continua evoluzione, in linea di massima però seguono 4 direttrici principali: Riciclabilità, Basso Impatto ambientale, Biodegradabilità e Compostabilità.
Ognuno di questi concetti racchiude diverse sfaccettature, consideriamole singolarmente:
Riciclo
Il riciclo è il processo attraverso il quale si mira al recupero di materiali, con il duplice obiettivo di limitare la quantità di rifiuti prodotti e di ottenere un risparmio di materia o di energia reinserendo nei cicli produttivi i materiali recuperati. I prodotti da riciclare provengono da materiali di preconsumo (scarti di lavorazione ecc.) e da materiali di postconsumo (rifiuti solidi urbani, automobili in demolizione ecc.).
Che si tratti di Plastica, Vetro, Carta o altro materiale, il riciclo aiuta ad allontanarsi dalla vecchia concezione di economia lineare che ha caratterizzato la produzione industriale fino ad oggi, con un modello virtuoso di Economia Circolare:
L’importanza dell’economia circolare ci è fornita dalla Ellen MacArthur Foundation:
«Un’economia pensata per potersi rigenerare da sola. In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati a essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera»
Molte delle cose fino ad ora considerate ‘rifiuto’ possono essere invece considerate ‘risorse’.
È fondamentale quindi che le aziende ricerchino partner che li aiutino a sviluppare prodotti e packaging che rispettino questo modello. Considerare con attenzione il flusso che il proprio prodotto seguirà una volta lasciato il sito produttivo non è più un aspetto marginale, ma una considerazione fondamentale per rientrare in questo circolo virtuoso.
La scelta etic.a: in stretta collaborazione con i nostri clienti e i nostri fornitori, abbiamo sviluppato etichette che possono essere applicate su flaconi di plastica, vetro o carta e che non richiedono una cernita da parte dell’utente finale. Seguendo il flusso di riciclo del materiale su cui sono applicate queste etichette avranno una nuovo ciclo di vita.
Basso impatto ambientale
Alcune aziende si stanno muovendo per impattare sempre meno sull’ambiente facendo scelte attente sotto molti aspetti:
Nel mondo della carta e del converting, ad esempio, alcuni hanno scelto di utilizzare meno acqua nella produzione dei materiali, utilizzare energia naturale negli impianti di produzione e ottimizzare i trasporti per ridurre le emissioni di Co2.
Importantissimo è anche l’uso di materie prime certificate FSC , una certificazione che identifica i prodotti realizzati a partire da materie prime provenienti da foreste gestite responsabilmente. Uno degli alti standard di questa catena virtuosa di custodia prevede il monitoraggio dell’abbattimento degli alberi: per ogni albero abbattuto ne vengono piantati due in modo che vi sia sempre un bilancio positivo per l’ambiente.
La scelta etic.a: Alcune etichette del programma Etic.a & Sostenibilità sono state prodotte senza l’utilizzo di acqua o sbiancanti. Altre etichette hanno un liner (il supporto dell’etichetta) molto più sottile con un notevole risparmio di materiale. Tutte queste etichette provengono da foreste certificate FSC.
Abbiamo considerato solo due delle quattro direttrici principali della sostenibilità, approfondiremo i rimanenti aspetti nel prossimo articolo.
Vi invitiamo a contattarci al seguente indirizzo mail roberta.quero@eticasrl.net per approfondire le tematiche trattate, per raccontarVi il nostro progetto Etic.a & Sostenibilità ed informarVi nel dettaglio sulle soluzioni che abbiamo studiato e sviluppato per le etichette ecosostenibili.
Make your Etic choice!
18/02/2020